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Se vi piacciono le serie tv sugli zombie su Fox troverete quello che fa per voi!

È partita ieri, infatti la quinta stagione di The Walking Dead, la popolarissima serie tv ambientata in un’America devastata da una grave epidemia che ha trasformato parte dei cittadini in zombie.

Non è chiaro a cosa sia dovuto il successo di questa serie tv, se alla storia o alla particolare atmosfera post-apocalittica che vi si respira e che tanto piace anche ad alcuni registi cinematografici.

Una cosa è sicura: se The Walking Dead è giunto tranquillamente alla quinta stagione gli ascolti devono essere stati altissimi.

In questa stagione, in particolare, si registrano già da subito un gran numero di novità, a partire dalla presenza di un nuovo “cattivo”, Gareth, il capo del rifugio dove si sono stabiliti i superstiti, che prende il posto del Governatore Rich, presumibilmente eliminato nel corso della stagione precedente.

La situazione, in questa quinta stagione di The Walking Dead, appare chiara fin dall’inizio, nonostante la serie sia ripartita l’altro ieri, probabilmente questo è dovuto al bisogno degli sceneggiatori di mettere subito “le carte in tavola” e di inziare subito con le cose forti, quando, probabilmente, le prime quattro stagioni erano partite apparentemente molto lentamente, per ingranare la marcia e andare in crescendo.

Stavolta, invece, le incomprensioni e gli equivoci vengono chiariti quasi subito e non sembra esserci spazio per situazioni ambigue e fraintendimenti che potrebbero rallentare il ritmo narrativo, d’altra parte, una serie che si basa sulla classica idea che l’umanità è stata quasi distrutta e che ci sono pochi superstiti che devono fare del loro meglio per sopravvivere, non può permettersi di indugiare troppo sui dettagli, a costo di tralasciare qualche particolare e di peccare di incoerenza.

Sinceramente non apprezzo molto questo tipo di serie tv, perché le trovo molto angoscianti, dato che queste, forse involontariamente, dal mio punto di vista, suggeriscono l’idea che, ormai, non c’è nulla da fare e dal momento che, in queste situazioni, si ha l’impressione che i protagonisti manchino un po’ di umanità, ma questa, ovviamente, è solo un’impressione soggettiva.

Staremo a vedere cosa succederà nel corso di questa stagione!