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Titolo: Grimm
Nazione: USA
Anno: 2011
Con: D.Giuntoli, B.Tulloch

INTRODUZIONE
Il fantasy e il dark, apparentemente, sono due cose diverse, quando non addirittura agli antipodi.

Può capitare, tuttavia, che, a volte, i contorni tra questi due generi sfumino e diventino talmente nebulosi da confondersi ed ibridarsi l’un l’altro.

Vediamo un esempio particolarissimo di questa tendenza.

STORIA
Grimm è una serie tv che racconta la storia di Nick, agente della Squadra Omicidi di Portland, apparentemente normale ma che, in realtà, nasconde un grande segreto: è l’ultimo rappresentante di una stirpe di “cacciatori di mostri”, con il potere di identificare queste creature, in incognito sotto le sembianze di comuni criminali.

Il ragazzo si troverà coinvolto, quindi in una serie d’indagini, con l’obiettivo di identificare e smascherare queste creature, tenuto sostantemente sotto osservazione da un gruppo di queste con l’ovvio intento di eliminarlo, estinguendo, così, totalmente la stirpe ed ottenendo il controllo della città e dei dintorni.

OPINIONI
Grimm è una serie tv molto particolare, che offre versioni inedite e piuttosto inquietanti di alcuni personaggi che, magari, abbiamo imparato a conoscere, come i Tre Orsi della fiaba di Riccioli d’Oro, alcuni di questi, invece, risultano già inquietanti persino nelle fiabe, come Barbablu che, più che una fiaba, appare un racconto scritto appositamente per spaventare i bambini e convincerli a comportarsi bene.

Le creature mostruose delle fiabe assumono, poi, quasi un carattere “morale”, dato che rappresentano la parte oscura dell’animo umano, contribuendo ad approfondire il livello di lettura dell’intera produzione.

TECNICAMENTE
Questa serie tv è certamente molto interessante, anche dal punto di vista strettamente tecnico.

Gli effetti visivi riguardanti la trasformazione di alcuni personaggi da umani a mostri appaiono abbastanza ben realizzati.

CONCLUSIONI
Una produzione sicuramente molto interessante, che offre un buon esempio di “contaminazione tra generi” e che, grazie ad un servizio su abbonamento, giunto da poco in Italia, può essere fruita comodamente per tutto l’arco delle quattro stagioni finora disponibili.