Rate this post

Settembre è un mese importante, a quanto pare anche per le grandi stelle del cinema, dopo Sophia Loren, ieri è stata la volta di Brigitte Bardot, un’altra delle icone del nostro secolo.

Anche per lei, come per la collega, il compleanno sembra essere un giorno come tanti altri, che non cambia nulla nella sua esistenza.

A differenza di altre attrici Brigitte Bardot preferisce salvaguardare la sua vita privata e vivere lontano dal lusso, in una piccola tenuta fuori Saint-Tropez,, dedicando tutte le proprie energie alla salvaguardia degli animali, cosa che certamente non la rende unica, ma che le altre star di Hollywood e dintorni preferiscono non pubblicizzare, a costo di dare l’idea di essere concentrate prevalentemente su loro stesse.

L’attrice vive nella tenuta di Saint-Tropez dal 1958, anno in cui l’acquistò col fidanzato e fu proprio lei a ristrutturarla, portando acqua, luce e gas.

Come tutte le ville anche questa ospitò feste e balli eleganti, ora, invece le visite sono rare e Brigitte vive con il marito nella villa, isolata e immersa nel verde, infatti appare circondata da canne e fiori selvatici, semplice e modesta come la sua proprietaria, che non ama parlare molto di sì e della sua carriera da attrice, sostenendo semplicemente di aver dato al pubblico ciò che voleva e a quei tempi al pubblico non interessavano tanto le trame dei suoi film quanto la sua bellezza.

Nel 1956 arriva il primo ruolo importante con il film E Dio creò la donna, che contrinuì a consacrare Brigitte Bardot come protagonista di un film serio, infatti l’attrice sostiene di dovere almeno parte del suo successo agli americani, dato che in Francia, a quel tempo, i suoi film erano ritenuti esagerati e scandalosi e l’attrice non sopportava tutto questo, preferendo ruoli che le permettessero di essere semplicemente sé stessa.

Nel 1973 Brigitte Bardot termina ufficialmente la sua carriera artistica, non pentendosene affatto, sostenendo, anzi, che se avesse continuato, probabilmente, avrebbe fatto la fine di Marylyn Monroe. A volte, per evitare eccessi è meglio smettere finché si è ancora in tempo!