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Titolo: Lucy
Nazione: USA
Anno: 2014
Regia: L.Besson
Con: S.Johanson, M.Freeman

INTRODUZIONE
Sapevate che gli esseri umani utilizzano solo una piccolissima parte delle loro potenzialità cerebrali?

Cosa accadrebbe se, a causa di una modifica esterna fossimo in grado di utilizzarle tutte?

E soprattutto siete veramente così sicuri di volerlo sapere?

TRAMA
Lucy è un film del 2014 che, come altre pellicole, trae il suo nome direttamente dalla protagonista.

Una ragazza, studentessa in un’università di Taipei si trova suo malgrado costretta a consegnare una misteriosa valigetta per conto di un amico, senza conoscerne nemmeno il contenuto.

Purtroppo, durante il trasporto, non tutto procede come previsto, dato che, una volta raggiunto il luogo della consegna, la giovane viene portata al cospetto di un criminale che la obbliga ad aprire la valigetta.

Il giorno dopo Lucy si sveglia con un profondo taglio all’altezza dello stomaco e scopre di essere il “mezzo” per il contrabbando di una nuova, potentissima droga. Dopo un intervento, una piccola quantità di sostanza rimarrà nell’organismo “ospite”, aiutando la giovane a sbloccare gradualmente nuove aree del suo cervello, incrementando le sue capacità e permettendole di sviluppare una sorta di “poteri”.

OPINIONI
Lucy è un film d’azione e come tale fa largo uso di scene altamente spettacolari, il problema si presenta, principalmente, nella seconda parte, quando il film compie una decisiva “virata” verso temi decisamente più accostabili alla fantascienza, mostrandoci un graduale sblocco delle capacità della protagonista che raggiungono livelli decisamente incredibili, a volte anche inquietanti.

TECNICAMENTE
Sotto il punto di vista tecnico il film utilizza trovate notevoli in termini di montaggio ed effetti speciali, questi ultimi risultano decisamente spettacolari e maggiormente adatti a produzioni di genere fantascientifico, piuttosto che a pellicole di genere action, caratteristica comune probabilmente, rintracciabile anche in alcune produzioni passate dello stesso regista.

CONCLUSIONI
Nonostante l’eccessiva spettacolarizzazione di alcune sequenze la pellicola si dimostra, comunque, abbastanza valida e godibile, anche se alcune scene possono risultare molto sopra le righe.

C’è forse da chiedersi se, potendo vivere un’esperienza che porti allo sblocco totale delle nostre capacità, saremmo in grado di “controllarle” meglio, forse, se i risultati sono “eccessivi”, è meglio accontentarsi.