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Titolo: Outing-Fidanzati per sbaglio
Nazione: Italia
Anno: 2013
Regia: Matteo Vicino
Con: Nicolas Vaporidis, Andrea Bosca

INTRODUZIONE

Un’altra produzione italiana che, questa volta, affronta un tem abbastanza complesso come quello dell’omosessualità, pur non prendendosi mai troppo sul serio.

Vediamo meglio di che si tratta.

TRAMA
Il film racconta la storia di Federico e Riccardo, amici fin dall’infanzia.

Purtroppo, però Federico si trova in gravi difficoltà economica, non avendo soldi nemmeno per andare a fare la spesa.

Un giorno il quotidiano PugliaOggi pubblica una notizia molto particolare: la Regione ha deciso di stanziare dei fondi per incoraggiare l’apertura di nuove attività solo da parte degli omosessuali.

I due decidono così di fingersi compagni per permettere a Riccardo di realizzare il suo sogno: diventare stilista, generando tutta una serie di esilaranti equivoci.

Il film, probabilmente, si pone l’obiettivo di far capire che non è giusto giudicare gli altri semplicemente per il loro stile di vita

OPINIONE
Outing-Fidanzati per sbaglio è un film che non risulta molto credibile per almeno due motivi: la presenza di Vaporidis nel ruolo del finto omosessuale, cosa che sicuramente avrà fatto mettere le mani nei capelli a qualche spettatrice, essendo egli ritenuto uno dei “belli” del cinama, in particolare dalle ragazzzine, secondariamente per un punto all’interno della storia stessa: non è credibile che la Regione conceda finanziamenti solo alle attività aperte da omosessuali, è una sorta di discriminazione al contrario

TECNICAMENTE
Dal lato tecnico non si riscontrano particolari problemi: il montaggio di Oting-Fidanzati per sbaglio è molto fluido, la recitazione regge abbastanza bene, fatta eccezione per quanto accennato più sopra.

Stilisticamente niente da dire, tranne, forse, per alcune punte di eccesso, ma trattandosi di una pellicola sul mondo gay è più che normale.

Da segnalare, in una sequenza del film, la presenza, in sottofondo del brano La differenza tra me e te di Tiziano Ferro, probabilmente una coincidenza, ma qualcuno più malizioso potrebbe, forse cogliere un legame con l’universo del film, dal momento che il noto cantante si è recentemente dichiarato omosessuale, questo, probabilmente, è stato considerato una sorta di “valore aggiunto” dai produttori del film

CONCLUSIONE
Una commedia molto frizzante e godibile, anche se un po’ stereotipata, purtroppo c’è da notare che, ultimamente, sia al cinema che in tv i riferimenti all’omosessualità si sprecano.

Sembra diventata una sorta di moda  più che un semplice stile di vita, come lo si definiva una volta.

Una nota sul finale del film che, pur rimanendo aperto, lascia comunque intendere bche, forse, qualcosa sia andato un po’ oltre la finzione