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Titolo: Evermoor
Nazione: UK
Anno: 2014
Con: N.Sequeira, G.Sear

INTRODUZIONE
Il fantasy torna in tv grazie ad un piccolo esperimento targato Disney che cerca, in qualche modo, di recuperare ciò che ha reso famosa questa casa di produzione  in passato, con la prima visione televisiva di una sorta di fiaba moderna, o perlomeno di una produzione che contenga al suo interno alcuni degli elementi tipici di questo genere.

Cerchiamo di analizzarla meglio per chiarire alcuni punti

TRAMA
Evermoor è una miniserie tv che racconta la storia di Tara Cassley, adolescente americana costretta a trasferirsi con sua madre e la sua nuova famiglia in un piccolo villaggio inglese.

Presto la ragazza si renderà conto che in quel piccolo luogo, che appare dimenticato e fermo nel tempo, nulla è come sembra.

Tara scoprirà, inoltre di essere la discendente di una razza particolare detta Everine, costode di un prezioso e misterioso arazzo all’interno della casa e a pratiche molto simili alla stregoneria.

OPINIONI
Evermoor è una miniserie tv molto suggestiva, che fa del mistero e della magia le sue colonne portanti, compiendo quelli che alcuni potrebbero definire passi indietro, riportando lo spirito tipico di alcune fiabe, pur senza eccessi tipici del genere.

La particolarità principale di questa miniserie tv è quella di essere stata suddivisa in quattro parti, come le vecchie fiction di una volta e di essere stata riproposta successivamente con il titolo di Evermoor Movie, generando, di fatto, l’impressione dell’esistenza di due “versioni della stessa opera.

TECNICAMENTE
Questa miniserie tv è a dir poco spettacolare sotto l’aspetto tecnico, pur non eccedendo nell’utilizzo di effetti speciali, utilizzati esclusivamente nelle scene riguardanti la magia, essendo una produzione che ha per oggetto quelle che potremmo definire una sorta di streghe.

Ciò nonostante il livello tecnico è ottimo.

CONCLUSIONI
Sicuramente consigliata, in particolare agli amanti del fantasy, questa produzione dimostra che, a volte, è possibile creare un buon prodotto senza “strafare”, mantenendo alti livelli di decenza e buongusto