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Titolo: Wolfblood-Sangue di Lupo
Nazione: UK
Anno: 2012
Con: A.Kelly, B.Lockwood

INTRODUZIONE
Prima dell’arrivo delle pellicole ispirate alla saga letteraria di Twilight, o al massimo in contemporanea, i lupi mannari erano già parte dell’immaginario collettivo, grazie o a causa di alcuni programmi per ragazzi.

Vediamone da vicino un esempio.

STORIA
Wolfblood-Sangue di Lupo è una serie tv che racconta la particolarissima vita dell’adolescente Maddy, alle prese con un segreto molto particolare: la ragazza possiede, infatti, la capacità di trasformarsi in un lupo mannaro!

Le cose inizieranno a complicarsi con l’arrivo a scuola di un ragazzo dotato dello stesso potere.

Maddy dovrà affrontare moltissime difficoltà, soprattutto quando la sua migliore amica inizierà ad insospettirsi.

OPINIONI
Ho seguito Wolflood-Sangue di Lupo solo fino ad un certo punto, perdendolo, poi, inspiegabilmente di vista.

Dico questo perché, fondamentalmente, questa serie tv mi piaceva abbastanza.

Niente di particolarmente originale, intendiamoci, ma per essere una produzione televisiva per ragazzi “si difende bene”, forse perché è l’unica nel suo genere ad affrontare una tematica così particolare.

Probabilmente ora avrò occasione di recuperarla, dal momento che Netflix ha messo a disposizione di tutti gli abbonati le prime tre stagioni.

TECNICAMENTE
Stiamo parlando, come detto poco sopra, di una serie tv per ragazzi, quindi, anche dal punto di vista tecnico, non è  qualcosa di eccellente.

Tutto sommato i pochi effetti visivi messi in gioco sembrano realizzati discretamente, soprattutto se parliamo delle scene di trasformazione.

CONCLUSIONI
Un fantasy soprannaturale che affronta la figura del lupo mannaro “nel modo giusto”, senza inserire sottotrame eccessivamente romantiche che, del resto, stonerebbero un po’, data la giovane età dei protagonisti.

Se siete interessati potete recuperarlo, come detto poco fa, esclusivamente su Netflix e limitatamente alle prime tre stagioni.

A volte questa piattaforma permette di recuperare produzioni che potreste esservi persi in tv, come ampiamente dimostrato da un catalogo in continua espansione.