Titolo: Strange Magic
Nazione: USA
Anno: 2015
Regia: G.Rydstrom
Con le voci di: P.Insegno, J.Saltarelli
INTRODUZIONE
Continua, senza dimostrare, almeno per il momento, segni di crisi, la moda delle riproposizioni e dei remake di grandi classici della letteratura e del teatro.
Questa volta tocca ad una delle opere più famose di William Shakespeare “Sogno di una notte di mezza estate.
Vediamolo nel dettaglio.
STORIA
Strange Magic è un film d’animazione che racconta la storia di Marianne, principessa di un regno fantastico, popolato da fate ed elfi.
La giovane è ormai prossima al matrimonio, ma, dopo aver scoperto il tradimento da parte del futuro marito decide di imbarcarsi in una pericolosa missione, al salvataggio della sorella, rapita dal malvagio Re Palude e alla ricerca degli ingredienti necessari alla preparzione di un filtro d’amore. Questa missione avrà risvolti inaspettati.
OPINIONI
Ho apprezzato particolarmente Strange Magic, pur ritenedolo un film d’animazione molto particolare, per alcune ragioni di cui parlerò in seguito.
La voglia di “riciclare” storie già utilizzate decine di volte sembra non voler diminuire e questo aspetto, da un lato ci può aiutare a riscoprire alcuni classici, ma dall’altro, forse, è sintomo di una certa mancanza d’idee, dipende da come lo si vuole guardare.
TECNICAMENTE
Questo film d’animazione appare realizzato molto, con animazioni di buona qualità e una discreta “regia”.
Una nota particolare è rappresentata dalla colonna sonora, costituita da pezzi realmente esistenti, rielaborati appositamente per l’occasione.
I brani originali sono presenti in numero estremamente ridotto.
I personaggi sono ben realizzati e resi in modo quasi caricaturale.
Una nota dolente, forse, è rappresentata dalla presenza massiccia di canzoni, aspetto, questo, che rivela, in un certo senso, la sua origine “illustre”, da uno dei primi musical della storia del teatro.
CONCLUSIONI
Un titolo molto interessante, basato su un grande classico del teatro musicale, già rielaborato in passato.
Quasi sicuramente definibile come la rielaborazione di uno dei primi fantasy della storia del teatro e della letteratura.