Ultimamente il cinema è stato invaso da due tendenze molto particolari che, se all’inizio potevano sembrare esperimenti interessanti, adesso stanno cominciando a sembrare uno dei sintomi della gravissima crisi di carenza di idee che, da qualche anno, sta attraversando questa industria, ormai più che centenaria, il remake e il reboot.
Per remake possiamo intendere il semplice rifacimento di grandi film del passato, ovviamente con un cast differente e con risultati più o meno passabili e talvolta pessimi, un esempio di questo tipo è rappresentato da un film uscito due anni fa, Lo Sguardo di Satana-Carrie, rifacimento di un horror degli anni Settanta, diretto da Brian DePalma e diventato rapidamente una delle tante icone del genere Carrie-Lo Sguardo di Satana, come potete vedere, in questo caso, l’originalità è praticamente assente e si limita all’inversione di titolo e sottotitolo.
Il reboot, invece, è tipico delle saghe a tema supereroistico ed è una riscrittura delle origini del personaggio, riadattate per il suo recupero e l’inserimento in eventuali progetti futuri, ne è un esempio il nuovo film sui Fantastici 4, intitolato, per l’appunto Fantastic 4.
Sfortunatamente per casr, troupe e regista questi progetti non riscuotono mai molto successo al bottegnino, rivelandosi, anzi, spesso, veri e propri flop, questo è dovuto, forse, al fatto che il pubblico non accetta di buon grado di vedere “demoliti” i propri personaggi preferiti e tutto ciò che si conosce, da fumetti o pellicole precedenti, circa le loro origini.
Si spera che, prima o poi, registi e produttori sappiano porre rimedio a questa situazione, tornando a proporre al pubblico prodotti nuovi, originali ed interessanti.
Il cinema è nato come mezzo espressivo e di intrattenimento, ma questo non significa per forza rinunciare alla qualità e accontentarsi di prodotti mediocri.
Basta solo avere voglia di impegnarsi un po’ di più, i risultati, prima o poi, si vedono e gli sforzi vengono premiati.