Titolo: Smetto Quando Voglio; Masterclass
Nazione: Italia
Anno: 2017
Regia: S.Sibilia
Con: E.Leo, P.Sermonti
INTRODUZIONE
A volte, per combattere una minaccia o un criminale, si è costretti a scegliere “il male minore”, per quanto anche questa persona non sia esattamente il miglior modello da seguire.
Sembra essere in parte questo il ragionamento seguito da alcuni personaggi di questa pellicola, vediamo meglio il motivo.
STORIA
Smetto Quando Voglio: Masterclass è il secondo film che vede protagonista la cosiddetta “banda dei ricercatori, formata da alcuni brillanti scienziati disoccupati e “traditi” dalle stesse istituzioni per cui lavoravano.
Questa volta il gruppo viene contattato dalla polizia con una proposta interessante: collaborare alla cattura di una pericolosa organizzazione di spacciatori, in cambio di uno sconto sulla pena.
Tra mille difficoltà e qualche risata la storia giungerà ad un finale “aperto”.
OPINIONI
Effettivamente i film della serie Smetto Quando Voglio presentano alcuni modelli narrativi interessanti: se nel primo l’ispirazione più evidente era Breaking Bad, serie culto molto seguita negli anni passati, in questo film abbiamo a che fare addirittura con un’ispirazione di tipo cinefumettistico, infatti il riferimento palese è a Suicide Squad, una banda di criminali viene temporaneamente liberata per annientare una potenziale minaccia!
Chissà se Sibilia se n’è accorto e se Ayer ha apprezzato, anche se è improbabile perfino che i due non si conoscano, ma sarebbe estremamente divertente!
TECNICAMENTE
Dal punto di vista tecnico il film non si discosta dal suo predecessore: la regia è sempre di buon livello e la fotografia mantiene l’effetto “sotto acido”, anche se, forse, leggermente meno forte, del resto è normale, trattandosi del “capitolo di mezzo” di una trilogia.
CONCLUSIONI
Una buona commedia, brillante e divertente ma che conserva quel fondo di amarezza e di critica sociale che aveva fatto apprezzare anche il primo capitolo.
Uscito da qualche mese nelle sale anche l’ultimo film.