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Titolo: Descendants
Nazione: USA
Anno: 2015
Regia: K.Ortega
Con: D.Cameron, M.Hope

INTRODUZIONE
Continua la tendenza, affermatasi negli ultimi anni, alla riscrittura e alla reinterpretazione di fiabe più o meno conosciute.

Questa volta, però, si tratta di qualcosa di leggermente diverso, dal momento che i personaggi presi in esami sono nientemeno che i figli di quattro tra i più celebri cattivi dei racconti Disney.

STORIA
Descendants è un film che ambienta la sua storia sedici anni dopo il matrimonio di Belle e di Adam, la Bestia, ora ridiventata principe.

È giunto il momento che il figlio della coppia prenda il posto del padre sul trono: come suo primo decreto il ragazzo ordina che quattro tra i ragazzi confinati su una lontana isola possano tornare nel regno ed integrarsi con i suoi abitanti , frequentandone il liceo.

Non sarà un’impresa semplice, dal momento che si tratta dei figli di Jafar, della Regina Cattiva, di Malefica e di Crudelia DeMon.

OPINIONI
Ho apprezzato molto Descendants, anche se devo ammettere di averlo trovato un film un po’ ingenuo, contraddistinto dall’immancabile buonismo e “fiducia nell’umanità” che, ormai, da decenni domina le produzioni Disney. C’è sempre la costante convinzione che le persone possano cambiare, riscoprendo, in fondo al loro cuore, l’amore, la gentilezza e la bontà, qualità che, fino a poco prima, credevano di non possedere.

TECNIUCAMENTE
Il film presenta una buona trama, anche se, forse, leggermente clichettosa, effetti visivi abbastanza buoni e interpretazioni discrete, ovviamente con un cast noto solo o soprattutto all’interno dell’ambito delle produzioni per ragazzi, com’è ovvio in questi casi.

Anche la fotografia fa bene la sua parte, evidenziando, soprattutto nei primi  minuti della pellicola, il contrasto tra la luminosità dei colori presenti nel regno di Auradon, allegro e solare e l’Isola degli sperduti, con colori più spenti e cupi.

CONCLUSIONI
Un buon film che dimostra che non è necessario seguire le orme dei propri genitori e che tutti, anche coloro che appaiono “disperati” e “irrecuperabili”, con un po’ di aiuto possono trovare il coraggio di cambiare.