Titolo: Dark
Nazione: Germania
Anno: 2017
Con: L.Hoffmann, O.Masucci
INTRODUZIONE
Il cinema, la letteratura e la televisione sono pieni di storie ambientate in città o cittadine apparentemente normali ma che, in realtà nascondono inquietanti segreti.
Anche in questo caso, anche se ho appena iniziato a guardare il prodotto in questione, sento che potrebbe essere qualcosa di simile, ecco perché.
STORIA
Dark è una nuova serie tv, proveniente dalla Germania, ambientata nella fittizia cittadina di Winden, nel 2019.
Dopo la misteriosa scomparsa di un ragazzo, Eric Obendorff, alcuni compagni di scuola decidono di recarsi in una grotta, presumibilmente il luogo dell’ultimo avvistamento del giovane, per recuperare una busta.
Durante questa piccola “gita”, il gruppo si accorge di una misteriosa presenza all’interno della grotta e fugge, accorgendosi poco dopo di aver lasciato indietro uno di loro.
La scomparsa di questi ragazzi sarà il motore dell’intera vicenda.
OPINIONI
Come dicevo inizialmente ho appena iniziato a guardare Dark, per la precisione sono “fresco” di visione del primo episodio, ma già credo di aver intuito alcune cose.
Per quanto riguarda la trama, ovviamente, è ancora presto per farsi un’idea, sicuramente, però, posso dire che l’atmosfera mi ha ricordato un po’ i film d’avventura per ragazzi degli anni Ottanta, con una punta di atmosfera thriller/horror che non guasta mai.
Una scelta molto originale che ho apprezzato è quella di ambientare la vicenda principale di questa serie tv nel 2019, praticamente l’anno prossimo, quando, solitamente, si predilige un’ambientazione lontana nel tempo o nello spazio o addirittura al di fuori di queste dimensioni.
TECNICAMENTE
Se si guarda anche solo il primo episodio di Dark una cosa che salta subito all’occhio è il comparto tecnico estremamente particolare. Nulla da segnalare per quanto riguarda la regia, mentre la fotografia è molto cupa e “buia”, l’ideale per infondere la giusta atmosfera d’inquietudine.
CONCLUSIONI
Un buon thriller che, come quasi ogni prodotto di questo genere insegna, ci aiuta a capire che, qualche volta, le apparenze possono ingannare.