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Titolo: Carnivàle
Nazione: USA
Anno: 2003
Con: Nick Stahl, Carla Gallo

INTRODUZIONE
A volte capita di assistere a casi in cui i produttori televisivi compiono enormi sforzi per tentare di inserire in una cornice storica fatti sovrannaturali o attinenti comunque alla sfera del fantastico. Anche se i risultati non sono sempre eccellenti, talvolta, si assiste alla nascita di piccoli gioielli o comunque di opere abbastanza interessanti.

È questo il caso di questa produzione, esaminiamola meglio.

STORIA
Carnivàle è una serie tv ha una trama apparentemente semplice: Oklahoma, 1934, Ben Howkins è un ragazzo che vive in una casa in mezzo al deserto, in compagnia della madre, gravemente ammalata.

Il giovane ha un dono molto particolare: è in grado di guarire le persone con un solo tocco.

Purtroppo questa sua abilità non è per niente ben vista dalla donna, a quanto pare fortemente credente, al punto da impedire al figlio di salvarla.

Dopo la sua morte Ben deciderà di andare via di casa, imbattendosi in un circo molto particolare, tutto ciò sullo sfondo di grandi sconvolgimenti mondiali che, comunqur, non vengono quasi mai citati o rimangono sullo sfondo.

OPINIONI
Anche se potrebbe apparire una forzatura il tentativo di inserire elementi fantastici in una serie tv con una  cornice storica appare, in questo caso, abbastanza convincente, in quanto contribuisce a formare nella mente dello spettatore la classica idea che “niente è come sembra”.

L’idea stessa di questa serie tv di inserire elementi sovrannaturali o fantastici in un ambiente di per sé abbastanza originale come quello del circo itinerante rafforza ulteriormente l’insieme.

TECNICAMENTE
Nel primo episodio di Carnivàle non si sono notate grosse pecche tecniche, la recitazione di Carnivàle appare convincente e i personaggi, pur non essendo comici, sono abbastanza buffi, tipicamente circensi, come la Donna Barbuta e la veggente, anche se quest’ultima risulta, forse, più adatta ad un luna-park piuttosto che ad un circo itinerante.

Un po’ confuse risultano, invece, le sequenze dei flashback o dei sogni di Ben che danno l’idea che il ragazzo abbia assistito a qualcosa di orribile. Ovviamente la confusione è destinata a sparire con il prosieguo della storia

CONCLUSIONI
Una buona serie tv che mescola in modo abbastanza convincente, anche se forse non troppo omogeneo, elementi storici e fantastici, un mix nel quale questi ultimi sembrano prevalere.

Una buona atmosfera, una trama intrigante e personaggi interessanti lo rendono un prodotto adatto quasi a tutti.

Attualmente in onda su SKY la seconda stagione, in cui, ovviamente, potremo assistere al proseguimento delle vicende presentate nella prima, solo come abbozzi di quella che si presume essere una storia molto più ampia e complessa. .