Titolo: Anastasia
Nazione:USA
Anno: 1997
Regia: Don Bluth, Gary Goldman
Con le voci di: Tosca, Fiorello
INTRODUZIONE
Non proprio un film recentissimo, riprende una delle storie e dei misteri più affascinanti del XX secolo: cos’è accaduto veramente ad Anastasia Romanov, ultima sopravvissuta del massacro della sua famiglia?
Analizziamo nel dettaglio questa ricostruzione romanzat, simile, per certi versi, più ad una fiaba
TRAMA:
La trama di Anastasia parte durante uno dei periodi più ricchi di sconvolgimenti della storia, la Rivoluzione d’Ottobre.
Russia, 1916, durante il trecentesimo anniversario dell’ascesa al trono della famiglia Romanov, il popolo attacca il palazzo, esasperato dalla politica dello zar Nicola II, la giovane Anastasia viene travolta e si perde nella folla tentando di scappare.
Dieci anni dopo Anja, un’orfana che non ricorda assolutamente nulla del proprio passato, decide di intraprendere un viaggio, basandosi sull’indizio di un vecchio medaglione.
In un palazzo abbandonato incontrerà Dimitri, giovane truffatore che, approfittando di un annuncio apparso in città, tenterà di sfruttare la ragazza per diventare ricco.
Inizia, così, un viaggio che porterà i due ragazzi ad una rivelazione inaspettata e alla scoperta della vera identità di Anja.
OPINIONI
Un film che riprende il filone storico e nello specifico, mirando l’attenzione su una delle vicende più conosciute, che, a dire la verità, risulta un sorta di storia nella Storia, con la S maiuscola, dal momento che le vicende dei singoli protagonisti sono inserite nella più ampia cornice degli eventi svoltisi durante la Rivoluzione Russa o Rivoluzione d’Ottobre, troviamo anche alcuni tocchi sovrannaturali, come l’attribuzione della dissoluzione della famiglia reale non al malcontento popolare, come tutti sanno, ma ad una maledizione, pronunciata da Rasputin, consigliere dello zar, bandito da palazzo.
TECNICAMENTE
Anastasia è un film che risulta molto piacevole, sia per alcune trovate riguardanti i personaggi, sia per la storia in sé che risulta abbastanza intrigante.
Troviamo anche due personaggi “comici”: Rasputin, il sopracitato ex-consigliere dello zar che, dopo aver venduto la sua anima al Diavolo, è divantato una sorta di scheletro ambulante e Bartok, suo assistente, che cerca di dissuaderlo dai suoi propositi di vendetta, con scarsissimo successo.
Un film a tratti quasi divertente.
CONCLUSIONI
Un buon film che merita attenzione, oltre che per la storia raccontata, anche per l’eventuale curiosità di assistere alle prime e finora uniche prove da doppiatori di Tosca e Fiorello