Titolo: Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn
Nazione: USA
Anno: 2020
Regia: K.Yan
Con: M.Robbie, E.McGregor
INTRODUZIONE
Gli universi cinematografici condivisi possono dar vita a mondi molto interessanti.
Dipende tutto dal risultato al botteghino e dalla qualità delle singole pellicole.
Vediamo com’è andata stavolta
TRAMA
Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn è un film che si riallaccia, per certi versi, alla pellicola Suicide Squad, presentando, in realtà, un solo debole collegamento.
Dopo la separazione da Joker, Harley inizia la sua nuova vita, alla scoperta della propria identità.
Lungo il suo percorso la ragazza incrocerà la sua strada con una serie di bizzarri personaggi e aiuterà una giovane a fuggire dalle attenzioni indesiderate dek feroce Maschera Nera.
OPINIONI
Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn è un film che, in un certo senso, rappresenta ciò che rimane dell’universo cinematografico DC, ma non si deve pensare di dover vedere Suicide Squad per comprenderlo pienamente, dal momento che, forse, in questo caso, la regista e gli sceneggiatori hanno cercato di creare qualcosa che si discostasse il più possibile dal progetto originario. Il risultato, dal mio punto di vista, è una pellicola pienamente autosufficiente.
TECNICAMENTE
Il film presenta un buon lato tecnico, anche se, certamente, si sarebbe potuto fare qualcosa di più. Alcune scene, probabilmente, sono leggermente eccessive e violente e avrebbero potuto essere leggermente smorzate.
Vi sono alcuni esperimenti grafici e inserti animati, soprattutto nei primissimi minuti che sembrano voler ricordare a tutti i costi che ci troviamo in una sfera fumettistica e questo potrebbe risultare, per qualcuno, leggermente fastidioso, per me non lo è stato.
CONCLUSIONI
Una pellicola che rappresenta i resti di un universo cinematografico che non esiste più.
Voci di corridoio affermano che, però, ci potrebbe essere un nuovo tentativo, staremo a vedere!
è un film che, in un certo senso, rappresenta ciò che rimane dell’universo cinematografico DC, ma non si deve pensare di dover vedere Suicide Squad per comprenderlo pienamente, dal momento che, forse, in questo caso, la regista e gli sceneggiatori hanno cercato di creare qualcosa che si discostasse il più possibile dal progetto originario. Il risultato, dal mio punto di vista, è una pellicola pienamente autosufficiente.
TECNICAMENTE
Il film presenta un buon lato tecnico, anche se, certamente, si sarebbe potuto fare qualcosa di più. Alcune scene, probabilmente, sono leggermente eccessive e violente e avrebbero potuto essere leggermente smorzate. Vi sono alcuni esperimenti grafici e inserti animati, soprattutto nei primissimi minuti che sembrano voler ricordare a tutti i costi che ci troviamo in una sfera fumettistica e questo potrebbe risultare, per qualcuno, leggermente fastidioso, per me non lo è stato.
CONCLUSIONI
Una pellicola che rappresenta i resti di un universo cinematografico che non esiste più. Voci di corridoio affermano che, però, ci potrebbe essere un nuovo tentativo, staremo a vedere!