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Vi sarete armai accorti che, da qualche tempo, a cadenza abbastanza regolare, le sale cinematografiche sono “invase” dal ritorno dei supereroi.

Proprio così, Captain America, Hulk, Iron Man, Thor e molti altri personaggi che gli appassionati di fumetti hanno già imparato a conosvcere, grazie alle loro avventure sulla carta stampata, stanno tornando al cinema, in qualche caso con film inediti, in altri con riproposizioni di pellicole del recente passato, come Fantastic 4, in uscita questa settimana, probabile ritrasposizione della celebre figura dei Fantastici 4 già portata al cinema qualche anno fa, con i due film I Fantastici 4 e I Fantastici 4 e Silver Surfer.

Recentemente è toccato a Captain America, con i film  Il Primo Vendicatore e The Winter Soldier, usciti rispettivamente nel 2011 e nel 2014, ma, in questi ultimi anni è stata anche la volta di produzioni come la trilogia di Iron Man e i due film di Thor.

Tutto questo fa parte di un progetto molto ampio, ideato dalla Marvel, celebre casa fumettistica, famosa per aver portato in Italia le avventure su carta di questi supereroi.

Questo progetto appare diviso in diverse fasi, nessuna delle quali, tuttavia, ha generato tanto clamore come quella attualmente in corso, la cosiddetta fase 3, che parte da The Avengers, film del 2012, diretto da Joss Wedon, creatore della famosa serie tv Buffy-L’Ammazzavampiri,  che proponeva al suo interno il racconto dell’attacco di una civiltà aliena, finalizzato al recupero di un potentissimo manufatto alieno.

Da quel momento la Marvel ha dato inizio alla fase 3, proponendo film e perfino una serie tv, Marvel’s Agents of S.H.I,E.L.D.  che unisce l’approfondimento su questa misteriosa organizzazione, menzionata in altre opere, con evidenti riferimenti a quella che, da quel momento, sarà nota come Battaglia di New York.

Possiamo dire, quindi, che, da quel moemto in poi,  la Marvel ha oltrepassato i confini cinematografici, dando vita ad un vero e proprio macro universo, strettamente collegato a questo importantissimo evento.

Non ci resta che attendere i futuri sviluppi legati a questa nuova fase, sperando in prodotti che, pur dovendo, in un certo senso, risultare “commerciali”, riescano, comunque, a mantenere una certa qualità.