Titolo: Blade Runner
Nazione: USA
Anno: 1982
Regia: R.Scott
Con: H.Ford, S.Young
INTRODUZIONE
Negli ultimi tempi ho deciso di dedicarmi ad alcuni “recuperoni” di grandi classici del cinema.
Lo faccio in parte per curiosità e in parte perché, dato che negli ultimi tempi impazza la mania dei sequel e dei remake, in qualche caso, è meglio arrivare “preparati” alla visione di tali pellicole.
Eccone un esempio.
STORIA
Blade Runner è un film tratto da un romanzo di fantascienza che ha avuto, a suo tempo, enorme successo.
Siamo a Los Angeles, nel 2019, la città, probabilmente devastata da un grande conflitto, è stata resa inabitabile, al punto tale che perfino l’aria risulta irrespirabile,
Rick Deckard, un agente di un’unità speciale della polizia, si trova coinvolto in una complicata storia che condurrà ad un finale singolare che, in un certo senso, tutti conoscono.
OPINIONI
Nonostante sia un film vecchio di ormai trentacinque anni, devo dire di non aver mai visto Blade Runner o, se l’ho visto, cosa che ritengo abbastanza probabile, devo ammettere di non ricordarmelo bene, ecco il motivo che mi ha spinto a recuperarlo ieri.
Si tratta di un caso molto particolare, in quanto, da circa trentacinque anni, circola uno “spoiler”, ovvero il celebre monologo finale, in modo che anche chi non l’avesse mai visto e volesse approcciarvisi, non potrebbe evitare di vedere questa scena, dato l’elevatissimo numero di citazioni e trasposizioni di varia natura presenti in molte opere audiovisive e di vario genere.
TECNICAMENTE
Per essere un film di più di trenta anni fa Blade Runner non è affatto male, anzi, l’impianto noir sul quale si regge l’intera vicenda è molto convincente e a tratti inquietante.
Complice di ciò la fotografia che rende l’idea di un futuro distopico degradato e disperato in cui, ormai, solo le macchine possono sopravvivere.
CONCLUSIONI
Emozionante e a tratti quasi “filosofico”, un film che spinge ad interrogarsi sulla natura umana.
In uscita prossimamente anche un sequel, Blade Runner, 2049.