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Titolo: The Imitation Game
Nazione; USA
Anno: 2014
Regia: M.Tyldum
Con: B.Cumberbatch, K.Knightley

INTRODUZIONE
Il computer e l’informatica fanno, ormai, parte della nostra vita privata e professionale da anni, anzi da decenni, ma nessuno di noi si è mai fermato a riflettere su come questo potentissimo strumento sia effettivamente nato e sul ruolo che questa macchina e il suo creatore abbiano svolto ai tempi di uno dei più sanguinosi conflitti che la storia umana ricordi.

TRAMA
The Imitation Game è il film che racconta, in versione certamente più romantica e tragica la vita del brillanta matematico Alan Turing, artefice di un’invenzione rivoluzionaria.

Nel pieno della Seconda Guerra Mondiale Turing viene selezionato, insieme ad un gruppo di ricercatori, per un progetto governativo segreto: ideare una macchina in grado di decifrare in breve tempo le comunicazioni in codice trasmesse dall’esercito tedesco.

L’enorme pressione che comporta questo importantissimo incarico avrà gravi conseguenze sulla vita privata dell’uomo.

OPINIONI
The Imitation Game è un film che non avevo mai visto ma del quale avevo sentito parlare già tempo fa: sono sicuro di non essere l’unico a non conoscere la figura di Turing, nonostante questo le scene mostrate portano ad immedesimarsi molto nel protagonista, soprattutto nelle sequenze in cui viene mostrata la profonda frustrazione dell’uomo nei confronti di chi, in un modo o nell’altro, cerca di ostacolare il suo lavoro.

Pur non essendo il tema centrale è presente anche un discorso sull’omosessualità e su come venisse vista al tempo e quando viene illustrato il “compromesso” per risolvere questo “problema” arriva la parte più dura.

TECNICAMENTE
Anche l’aspetto tecnico in questo film ha la sua importanza: la fotografia è molto scura e cupa, adatta a sottolineare l’atmosfera di minaccia incombente.

Alan, interpretato da Benedict Cumberbatch, inizialmente appare un po’ freddo e cinico, caratteristica comune a tutti i personaggi portati sullo scherma finora da questo attore, da Sherlock a Doctor Strange.

CONCLUSIONI
Potente, intenso e drammatico, un punto di vista umano su un personaggio di cui non si parla tanto spesso.

La stessa Regina ha potuto riconoscere solo di recente il grande contributo apportato da quest’uomo, pubblicando una lettera ufficiale di scuse.

Magra consolazione, considerando la fine prematura della vita di Turing nella vita reale!