Titolo: Speechless
Nazione: USA
Anno: 2016
Con: M.Driver, J.R.Bowie
INTRODUZIONE
La diversità e le diverse forme di disabilità non sono mai state molto trattate in ambito televisivo e cinematografico, almeno non in modo “leggero”.
Questa volta, invece, si è deciso di adottare un approccio completamente diverso per una tematica tanto delicata.
STORIA
Spechless è una serie tv che racconta la difficile vita della famiglia DiMeo.
I protagonisti, infatti, hanno un tratto che li rende diversi da chiunque altro: uno di loro presenta gravissime difficoltà di linguaggio, trovandosi costretto a parlare solo tramite un dispositivo, una sorta di computer.
La loro vita nel nuovo quartiere si rivelerà, sin da subito, non semplice, a causa di questo “problema”.
OPINIONI
Ho visto oggi i primi due episodi di Speechless e devo ammettere di essere rimasto piacevolmente sorpreso: quando si parla di disabilità si pensa subito a qualcosa che punta ad un certo tipo di emotività, con scene strappalacrime, tristi, drammatiche o “patetiche”, questa, almeno, sembra essere l’idea che si sono fatti dal punto di vista cinematografico.
Questa serie tv, invece, pur mettendo alla luce le difficoltà del protagonista e della sua famiglia, si presenta, fin da subito, con un tono molto scanzonato e leggero, pur senza ridicolizzare o banalizzare la tematica di fondo.
TECNICAMENTE
Questa serie tv non presenta grandi innovazioni dal punto di vista strettamente tecnico, quanto, piuttosto, da quello prettamente “recitativo”: avendo a che fare con una persona che non può parlare ci si trova, infatti, a tentare di prestare particolare attenzione ai gesti, all’espressività e se non è possibile ci si affida, allora, alle parole dell’”assistente”.
So che, spiegato così, è difficile da capire, bisogna guardare con i propri occhi.
CONCLUSIONI
Brillante ed ironica, un ottimo esempio di come si possa trattare un argomento serio senza cercare la “lacrima facile” o la commozione a tutti i costi.