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Ultimamente, in modo particolare con l’arrivo delle nuove tecnologie, abbiamo assistito alla nascita di prodotti molto particolari, le cosiddette webserie, prodotti di genere pseudo televisivo, ma visibili comodamente tramite il computer di casa propria.

Questi prodotti possono essere, com’è ovvio, di qualità variabile e questo dipende dall’esperienza del cast e del regista, nonché dalla loro abilità recitativa.

A volte, poi, può capitare che un attore o un’attrice decida di mettersi dietro la maccnina da presa, per sperimentare le proprie abilità registiche.

Come veniva detto poco sopra, anche qui può capitare di assistere a performance non sempre eccellenti, determinate dal fatto che un’attrice o un attore è più abituato a stare davanti la macchina da presa, piuttosto che dietro.

Negli ultimi giorni abbiamo assistito alla ripresa di un prodotto web abbastanza particolare, anche se decisamente di basso livello, The Lady, diretto da Lory Del Santo “attrice” italiana paradossalmente non così nota e che, probabilmente, con questo esperimento, cerca di attirare maggiormente l’attenzione.

The Lady è una webserie che racconta la storia di Lona, pseudo imprenditrice il cui ruolo e la cui principale occupazione, per la verità, non sono molto chiari.

Questa serie, apparentemente, non ha una vera e propria trama e vive di espedienti, gag e stereotipi.

La serie è visibile direttamente sul canale YouTube della regista, quindi, se siete interessati al cosiddetto “trash” può essere una buona occasione per godervi un prodotto molto particolare, che continua, a ragione, a venire aspramente criticato, dal momento che la trama risulta inesistente o comunque molto banale, puntando, per la maggior parte, forse più sulla superficialità e sul mondo “patinato” e pieno di lustrini.

A nulla servono i tentativi di inserire nel cast attori veri e propri, come Marcello Macchia, più noto come il nome d’arte di Maccio Capatonda. Questo è ciò che succede quando si vuola tentare di inserire un’attrice dietro la macchina da presa, nonostante la sua esperienza da regista sia nulla.