Alcuni programmi televisivi “ci segnano”, accompagnandoci in particolari momenti della nostra vita ed entrando a far parte della nostra quotidianità. Col tempo, poi, finiamo per affezionarci ai personaggi mostrati e alle storie raccontate, tanto da sentirci coinvolti e talvolta da avere reazioni emotive molto forti quando la serie viene cancellata.
Tuttavia, in alcuni casi, forse forti del successo di pubblico riscontrato in passato con questi prodotti, alcune case di produzione e alcune reti decidono di tentare l’esperimento rischioso del remake o quello, decisamente più “ridimensionato” della ripresa di queste serie storiche, suscitando enorme entusiasmo e curiosità in coloro che non hanno mai dimenticato questi prodotti.
Dopo l’esperimento di X-Files, uscito recentemente con una sorta di mini stagione che chiude alcune sotto trame lasciate aperte nelle stagioni precedenti e l’annuncio di uno spin-off di The Walking Dead, ambientato cronologicamente prima dei fatti narrati dalla serie madre c’è da credere che altri “batteranno questa strada”.
Ad ulteriore prova di questo fatto circola già da tempo la notizia della riproposizione di un’altra serie cult, arrivata in Italia all’inizio degli anni Novanta: Twin Peaks.
Per chi non la conoscesse Twin Peaks racconta la storia di un detective incaricato di investigare sul misterioso omicidio della giovane Laura Palmer, avvenuto nella cittadina che da il titolo alla serie.
Non è chiaro per ora se la serie sarà completamente nuova o se si tratterà di un semplice rifacimento della versione che alcuni di noi ormai conoscono.
Personalmente non vedo una grande utilità in questo tipo di sperimentazioni, dal momento che, generalmente, una serie tv termina dopo aver esaurito ciò che aveva da dire e non ha senso prolungarla artificialmente in questo modo, dato che si corre semplicemente il rischio di snaturarne lo spirito, cosa che, a questo punto, è lecito pensare venga fatta esclusivamente per questioni di ascolti e profitti, piuttosto che per accontentare i fan.