Titolo: Game Therapy
Nazione: Italia/USA
Anno: 2015
Regia: R.Travis
Con; F.Clapis, E.Piazza
INTRODUZIONE
I videogiochi, come più volte ribadito da siti specializzati, stanno cominciando ad acquisire una notevole importanza, oltre che come mezzo d’intrattenimento, anche e soprattutto per le loro potenzialità espressive. Cosa accadrebbe, però, se questi diventassero talmente sviluppati da essere preferibili alla vita reale?
Vediamo nel dettaglio questa pellicola, cercando di chiarire il concetto.
STORIA
Game Therapy è un film che racconta la storia di Giovanni, ragazzo con una difficile situazione familiare, appassionato di videogiochi che, un giorno, parlando con un amico, viene a conoscenza di uno strano esperimento: tramite una macchina da gioco, programmata opportunamente da quest’ultimo, è possibile entrare nell’universo videoludico creato da un tale di nome Holden.
Dopo una serie di avventure all’interno di alcuni tra i più conosciuti mondi videoludici i due riusciranno a recuperare i frammenti di un codice, ma questo avrà un prezzo.
OPINIONI
Game Therapy è stato un film fortemente discusso e aspramente criticato fin da prima della sua uscita.
Cercando su Internet, infatti, non mi è stato possibile trovare una sola recensione positiva, probabilmente parte dei problemi staa nel fatto che la campagna pubblicitaria, più che sulla pellicola in sé, si è concentrata eccessivamente sulla presenza, all’interno del cast, di alcuni noti youtubers.
Non penso, tuttavia che questo sia un motivo rilevante per infangare un esperimento simile.
TECNICAMENTE
Forse i maggiori problemi del film sono da ricercarsi sul lato tecnico: da non addetto ai lavori posso solo dire che, probabilmente, questo aspetto avrebbe meritato una maggiore cura.
Dal lato interpretativo, invece, mi sento di dire che non è giusto prendersela con ragazzi giovani che non hanno mai recitato in vita loro, anche se alcune espressioni all’interno dei dialogni risultano un po’ ridicole.
CONCLUSIONI
Contrariamente a chi in passato ha recensito questa pellicola, con vari video o articoli già presenti in Rete, devo dire di aver apprezzato molto questo tentativo, anche se, sicuramente, esistono almeno altri due film molto più interessanti, più o meno sullo stesso argomento.