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Titolo: Giorno per Giorno

Nazione: USA

Anno: 2017

Con: J.Machado, T.Grinnell

INTRODUZIONE

A volte, in mezzo a tanti prodotti di qualità, può capitare di imbattersi in rifacimenti di vecchi programmi, inspiegabilmente venduti come contenuti originali.

Ecco un piccolo esempio.

STORIA

Giorno per Giorno è una serie tv, remake di un precedente telefilm omonimo, andato in onda tra gli anni Settanta e Ottanta.

In questa versione facciamo la conoscenza della famiglia Alvarez, americana ma di origini cubane, composta da Penelope, ex-soldato, ora medico e dai suoi due figli Elèna e Alex.

Insieme alla famiglia vive anche Lydia, bizzarra madre della donna, che darà vita a situazioni in bilico tra il commovente e l’assurdo.

OPINIONI

Giorno per Giorno è una serie tv che, stando a quanto scritto nei titoli di testa, dovrebbe essere una produzione originale Netflix.

Purtroppo o per fortuna, a seconda dei punti di vista, si tratta dell’ennesimo remake, ciò non sminuisce, tuttavia, la profondità dei temi trattati che vanno dalle difficoltà dovuta alle diversità culturali alla scoperta di un “segreto” su un personaggio e l’apparente impossibilità di quest’ultimo a condividerlo con la sua stessa famiglia.

TECNICAMENTE

Come ogni prodotto comico che si rispetti lo stile di questa serie tv è molto frizzante e allegro.

Nonostante ciò non vengono risparmiati i momenti toccanti o commoventi, affidati sia al personaggio di Lydia che a quello di Elèna.

Purtroppo la serie potrebbe risultare leggermente ridicola per via di alcuni stereotipi offensivi sui cubani, ma forse è solo apparenza e questo stratagemma è utilizzato, in realtà, per “mettere alla berlina” questi luoghi comuni e far capire agli spettatori quanto possano essere “stupidi”, come le persone che ne fanno uso.

CONCLUSIONI

Un prodotto che, nonostante venga pubblicizzato come qualcosa che, effettivamente, non è, si rivela molto interessante, soprattutto nell’ottica di una riflessione sulla diversità in una società multietnica e multiculturale come dovrebbe essere quella occidentale.

Un gigantesco “no” al razzismo e alla discriminazione, ma con un grandissimo sorriso sulle labbra.