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Oggi è una giornata speciale per Berlino, 25 anni fa si concludeva uno dei capitoli più lunghi e commoventi della storia di questo Paese con la caduta del Muro che per molti anni aveva diviso la città in due parti, Berlino Est e Berlino Ovest, separando anche intere famiglie.

Il Muro di Berlino venne costruito durante la Seconda Guerra Mondiale per separare la città in due zone, formato da una serie di fortificazioni, creato per impedire la libera circolazione di mezzi e persone tra la Germania Ovest e la Germania Est che, in questo modo, risultavano quasi due città differenti.

Il Muro di Berlino veniva considerato di fatto il simbolo della divisione tra la zona d’influenza statunitense e quella controllata dall’Unione Sovietica comunista.

Lungo tale fortificazione erano sparse varie postazioni di controllo dette checkpoint di cui il più famoso risulta essere il Checkpoint Charlie, oggi trasformato in museo nel quale è forse ancora possibile ammirare reperti risalenti a quel tempo che mostrano come, di fatto, si trattasse di due città distinte e separate con stili di vita totalmente diversi.

La costruzione del Muro ebbe inizio dopo la conferenza di Jalta che si tenne nel 1945, poco prima della fine della Guerra. In tale conferenza venne decisa, per l’appunto, la divisoine della città di Berlino in due blocchi.

La sua costruzione iniziò ufficialmente la notte tra il 12 e il 13 agosto 1961 e il suo abbattimento, avvenne, com’è noto, nel 1989.

Inizialmente questo consisteva di solo filo spinato, ma più avanti si decise di rinforzarlo con elementi prefabbricati, dando origine al Muro di Berlino vero e proprio che gran parte di noi, almeno una volta, ha visto, grazie a film, documentari o ricostruzioni storiche di quel periodo.

Oggi, 25 anni dopo la sua caduta, il Muro di Berlino rappresenta ancora una delle pagine più dolorose della nostra storia e il suo esempio potrà essere utile per aiutarci a non commettere mai più gli stessi errori