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Siamo abituati a pensare a Parigi come una città romantica, una delle principali capitali della cultura europea, ricca di storia e di tante attrazioni turistiche da visitare.

Purtroppo, recentemente, Parigi è diventata anche teatro di una grande tragedia, quando un gruppo di terroristi armati ha fatto irruzione nella redazione di un giornale satirico, sparando ed uccidendo dodici persone “nel nome di Allah”.

I responsabili sarebbero già stati identificati, si tratterebbe di due fratelli poco più che trentenni di origini franco-algerine, tornati da poco dalla Siria.

I due avrebbero anche un complice di soli 18 anni, sarebbero, comunque, riusciti ad arrivare soltanto a Reims, prima di essere identificati e localizzati.

Tra le vittime dell’attentato ci sarebbe anche il direttore del giornale e tre vignettisti, alcune delle altre vittime sarebbero un poliziotto, due impiegati e un ospite della redazione.

Sul posto sarebbe accorso subito il presidente Francois Hollande, apparso visibilmente sotto shock è stato anche il primo a parlare esplicitamente di attacco terroristico, espressione ormai diventata anche fin troppo familiare dall’11 Swttembre 2001, giorno dell’assalto alle Torri Gemelle di New York.

In un discorso di pochi minuti all’Eliseo il Presidente avrebbe paragonato le vittime dell’attacco di Parigi ad eroi, caduti per la libertà.

Oltre ai 12 morti ci sarebbero anche dei feriti, alcuni dei quali in condizioni gravissime.

Secondo una fonte della polizia gli attentatori sarebbero originari di Parigi e avrebbero un profilo corrispoindente a quello dei piccoli delinquenti, radicalizzatosi, poi, fino a giungere a queste conseguenze, quindi avrebbero dei precedenti e non sarebbero nuovi alla polizia, il più giovane, in particolare, sarebbe perfino già stato arrestato alla polizia e condannato al carcere nel 2008.

Questa sarebbe solo la “punta dell’iceberg”, dal momento che la redazione del giornale era già finita più volte nel mirino fdegli integralisti, a causa di alcune vignette satiriche che avrebbero come soggetto il Profeta Maometto