Titolo: Si Accettano Miracoli
Nazione: Italia
Anno: 2015
Regia: A.Siani
Con: A.Siani, F. De Luigi
INTRODUZIONE
La superstizione, il culto e la “pietà popolare” possono essere aspetti molto importanti della vita di un paese e quanto più questo è piccolo, tanto maggiore sarà l’attenzione attribuita loro.
Cosa accade, allora, quando un imprenditore fallito si trasferisce in questi luoghi e tenta di applicarvi la propria mentalità e il proprio modello di gestione degli affari, lucrando su un aspetto tanto delicato e complesso come la fede?
Analizziamo questa pellicola per cercare una risposta.
TRAMA
Si Accettano Miracoli è un film che racconta la storia di Fulvio Canfora, imprenditore che, dopo essere stato licenziato dall’azienda nella quale lavorava da anni, viene contattato dal fratello, parroco di un paesino, per aiutarlo a gestire un piccolo istituto fatiscente del quale il religioso si occupa. Giunto sul posto, una volta verificate le condizioni della struttura e constatato che l’acqua infiltratasi bagna anche una piccola statua posta sull’altare Fulvio ha un’idea: sfruttare questo “difetto strutturale” per simulare un miracolo.
Per un po’ tutto sembra funzionare, nonostante le iniziali perplessità di Germano, la situazione cambia, però, con l’arrivo di alcuni vescovi, chiamati a verificare l’autenticità del presunto miracolo.
OPINIONI
Si Accettano Miracoli è un film molto interessante che dimostra fino a che punto può arrivare l’attaccamento e la fede della gente, dimostrandone, però, anche la grande semplicità ed ingenuità.
Quasi tutti, infatti, sono disposti a credere fin da subito al “miracolo” della lacrimazione della statua di San Tommaso, senza chiedersi, neanche per un momento, cosa stia realmente succedendo, almeno fino a quando non vengono allertate le “autorità competenti”, anzi i cittadini si dimostrano, fin da subito, abbastanza ben disposti allo sfruttamento dell’evento a fini commerciali.
TECNICAMENTE
Dal punto di vista tecnico il film risulta, come sempre, molto ben fatto, con una fotografia chiara e luminosa che suggerisce l’idea di un semplice paesino tra le montagne, anche se non è ben chiaro dove ci troviamo esattamente.
Le interpretazioni risultano ben caratterizzate e convincenti ed è fin da subito evidente il contrasto tra i due personaggi che rappresentano due mondi distinti, da una parte il capitalista cinico, dall’altra l’uomo di chiesa, semplice ed umile, sempre disposto ad aiutare gli altri.
CONCLUSIONI
Una buona pellicola che, se vogliamo, fornisce le basi per una critica sociale profonda, mostrandoci due lati di quella che potrebbe benissimo essere una stessa realtà.