Titolo: The Dressmaker- Il Diavolo è tornato
Nazione: USA
Anno: 2015
Regia: J.Moorhouse
Con: K.Winslet, L.Hemsworth
INTRODUZIONE
Le produzioni televisive e cinematografiche in cui viene affrontato il tema della vendetta per un’ingiustizia subita sono abbastanza popolari o almeno lo erano una volta.
Se poi ad essere coinvolta in questo in questo tipo di trame è una donna la situazione peggiora notevolmente, dato che è opinione comune e abbastanza diffusa che le donne siano molto vendicative, come avviene anche in questo caso.
STORIA
The Dressmaker- Il Diavolo è tornato è un film molto particolare che racconta la storia della giovane stilista Tilly Dunnage che, dopo essere stata ingiustamente accusata di un omicidio e allontanata dalla sua città, torna improvvisamente, decisa a vendicarsi di tutti quelli che l’avevano “cacciata”.
La situazione peggiorerà notevolmente dopo la morte della madre e dell’uomo che amava.
OPINIONI
Ho apprezzato abbastanza The Dressmaker- Il Diavolo è tornato, anche se non impazzisco eccessivamente i film ambientati in quelli che sembrano paesini di campagna.
Quello che non mi piace di questi contesti è l’estrema “semplicità” dei personaggi che li popolano, nel senso che sono paesi sperduti in cui la gente, solitamente, è estremamente “chiusa”, ignorante e “bigotta”.
In questa pellicola troviamo lo stesso tipo di approccio, ma applicato in un piccolo pesino, apparentemente sperduto in mezzo al deserto.
TECNICAMENTE
Quanto appena detto si riflette sull’aspetto tecnico: la regia è molto buona, per quello che posso capire e la fotografia è molto luminosa e fa risaltare in modo incredibile l’atmosfera “polverosa” e arida, tipica del deserto.
Dall’ultima parte in poi il film diventa decisamente più dinamico e assume un impianto da “commedia nera”, in linea con la furia della protagonista, decisa a vendicarsi per il torto subito anni prima.
CONCLUSIONI
Una commedia estremamente particolare, che insegna che, a volte, può essere estremamente pericoloso scherzare con qualcuno “che non ha più nulla da perdere”