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Titolo: Saving Mr Banks
Nazione: USA. UK, Australia
Anno: 2013
Regia: J.L.Hancock
Con: T.Hanks, E.Thompson

INTRODUZIONE
Tutti conosciamo il classico Disney Mary Poppins, del 1961 ma pochi di noi, probabilmente, si sono soffermati a pensare che l’autore o l’autrice della storia possa, in qualche modo, essersi opposto alla sua realizzazione.

L’intenzione di questa pellicola è proprio quella di fornire una versione verosimile di ciò che potrebbe essere successo

TRAMA
La trama di Saving Mr Banks è semplice e solo apparentemente banale: Londra 1961: Pamela Travers accetta, su consiglio dell’avvocato, di incontrare Walt Disney, per discutere dell’adattamento cinematografico del suo romanzo.

La donna si reca così a Los Angeles per incontrare uno dei più importanti produttori di film d’animazione del tempo e forse anche l’unico.

L’incontro tra i due avviene, ovviamente, all’interno dei Walt Disney Studios e le trattative si dimostrano subito molto complicate: l’autrice è determinata a non lasciare che il suo capolavoro diventi un semplice film per bambini, dal canto suo, Disney desidera fortemente realizzare il suo progetto, queste due posizioni contrastanti sono, quindi, inevitabilmente, destinate a scontrarsi.

OPINIONI
Ho sempre amato maggiormente i film d’animazione rispetto quelli con attori in carne ed ossa, ritenendoli, forse, molto più “magici” e “favolosi”.

Nonostante questo devo ammettere di aver apprezzato Saving Mr Banks, ritenendolo un buon film che, a conti fatti, mostra molto bene quanto possa essere difficile utilizzare una storia per un determinato progetto quando il suo autore è deciso ad ostacolarlo in ogni modo, non capendo, forse, che questo potrebbe anche essere un modo per conferire maggiore e migliore visibilità all’opera che diventa, così, fruibile per un pubblico molto più ampio.

TECNICAMENTE
Sotto il profilo tecnico il film si dimostra molto ben realizzato ed Emma Thompson, che interpreta Pamela Travers è perfetta in questo ruolo che restituisce tutta la rigidità delle tipiche signore inglesi.

Gli intermezzi di flashback, nei quali la donna ricorda la sua vita con il padre conferiscono quel pizzico di delicatezza che potrebbe anche far scendere qualche lacrimuccia, soprattutto agli spettatori più sensibili.

CONCLUSIONI
Un film delicato e divertente allo stesso tempo.

Perfetto per gli amanti della cinematografia Disney e per chi fosse interessato alle dinamiche alla base della trasposizione cinematografica di un romanzo