Ad un certo punto partì una musichetta che riconobbi subito come Bianco Natale ma che, gradualmente, iniziò a diventare sempre più lenta e cupa, fino a ridursi ad un semplice sfondo, lasciando spazio all’inquietante messaggio di una voce femminile fortemente modificata che iniziò a parlare
-Benvenuti!-disse-So che vi starete chiedendo chi io sia e perché vi abbia invitato qui, lasciate che vi risponda dicendovi che ognuno di voi ha avuto una storia con me, anche se, forse, non potete ricordarvelo. Mi avete tradita e abbandonata poco prima di Natale e per questo la pagherete tutti, uno ad uno.
Dopo queste parola la luce si spense per alcuni minuti, durante i quali mi sembrò di sentire qualcuno urlare.
Al suo ritorno, analizzando un po’ la scena, vidi che qualcuno aveva usato il puntale dell’albero di Natale come una sorta di pugnale che ora si trovava vicino al corpo di Mario e fu allora che compresi che non si trattava di uno scherzo e che l’assassino, chiunque fosse, stava utilizzando queste decorazioni come una sorta di armi.
Che macabro senso dell’umorismo!
Cercai di chiamare aiuto, utilizzando il telefono dell’ufficio ma mi accorsi che qualcuno aveva tagliato la linea; provai ad utilizzare il cellulare, non ottenni risposta, non c’era segnale, tentai anche di farmelo prestare da qualcun’altro dei presenti, pensando che fosse solo un problema di operatore, ma ottenni lo stesso risultato.
Stavamo ancora cercando di capire cosa fosse successo quando la luce si spense per la seconda volta e al suo ritorno ci ritrovammo con un’altra vittima.
Questa volta era toccato a Carl, strangolato con il filo delle luci dell’albero di Natale.
Lo raccolsi, forse pensando che avrebbe potuto servirmi più avanti, anche se non sapevo ancora a cosa.
Trovai anche un biglietto che diceva “Appuntamento alle tre in biblioteca, so chi è l’assassino”.
Immaginai che qualcuno doveva aver approfittato di quei pochi minuti in cui la luce era saltata per infilarlo lì, magari non accorgendosi che, nel frattempo, l’assassino aveva colpito ancora.