Titolo: Notti Magiche
Nazione; Italia
Anno: 2018
Regia: P.Virzì
Con: L.Lamantia, I.Vetere
INTRODUZIONE
Uno dei più grandi eventi sportivi degli ultimi trenta anni funge da ambientazione per un giallo forse non tra i più originali, ma ugualmente suggestivo, in particolare per chi ha avuto modo di vivere direttamente certe emozioni.
Vediamo più da vicino di cosa si tratta.
TRAMA
Notti Magiche è un film giallo con un’ambientazione abbastanza particolare; Roma, 1990, durante la finale dei Mondiali viene ritrovato il corpo di un famoso produttore.
Dalle prime indagini emerge subito un potenziale collegamento tra la vittima e tre sospettati. Aspiranti sceneggiatori.
Il gruppo viene immediatamente prelevato per un interrogatorio.
La vicenda si snoda fino ad un colpo di scena inaspettato.
OPINIONI
Notti Magiche è un film che utilizza un evento sportivo ormai noto per costruire ed ambientare una storia che lo sfrutta esclusivamente come pretesto e cornice di una storia molto più complessa.
L’”ossessione” degli italiani per lo sport e in particolare per il calcio viene qui integrata a fini narrativi com’era stato fatto finora solo poche volte, nella storia del cinema recente, ad esempio in Notte prima degli Esami.
TECNICAMENTE
Già dal titolo, in questo film, traspare una certa volontà di suscitare nostalgia: Notti Magiche, infatti, il titolo di un brano cantato da Edoardo Bennato e Gianna Nannini che venne utilizzato come inno dei Mondiali del 1990.
Il brano è presente nel film, quasi in versione integrale, durante i titoli di testa e viene anche ripreso più avanti, durante una sequenza. L’ambientazione anni Novanta traspare anche dall’aspetto esclusivamente tecnico, grazie ad uno stile di ripresa e ad un filtro molto particolare.
La professione dei protagonisti offre anche lo spunto per un discorso meta-cinematografico e per una riflessione sulla superficialità di questo ambiente.
CONCLUSIONI
Un film imperdibile per i nostalgici che desiderano rivivere una certa atmosfera e in un certo senso anche per gli amanti dei gialli “alla Agatha Christie”.