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Titolo: La Profezia dell’Armadillo
Autore: Zerocalcare
Anno: 2011
Editore: BAO Pubblishing

INTRODUZIONE
Nel mondo dei mass-media può capitare, talvolta che il successo di un’opera, specialmente lse liberamentw fruibile in rete, superi i confini del medium di origine, diventando un successo anche dal punto di vista commerciale.

Questo, ad esempio, è il caso dell’opera che ci apprestiamo ad analizzare.

STORIA
La Profezia dell’Armadillo è un libro che raccoglie alcune delle storie del fumettista romano noto al grande pubblico come Zerocalcare.

Le storie di questo libro, apparentemente autoconclusive e scollegato, presentano, in realtà, un sottile filo rosso, rappresentato dal racconto dell’amicizia tra il protagonista e Camille, un’amica d’infanzia, recentemente venuta a mancare.

Ovviamente, nel corso della storia, il lettore farà la conoscenza di moltissimi strani personaggi, incarnazioni di pensieri, sentimenti ed emozioni dell’autore stesso, raffigurati come riferimenti alla cultura popolare degli anni Ottanta e Novanta.

OPINIONI
Apprezzo moltissimo le opere di Zerocalcare, pur non avendo letto mai nulla sul suo blog e devo ammettere che La Profezia dell’Armadillo risulta un’opera con uno stile molto scorrevole e leggero.

Alcuni riferimenti culturali possono, però, risultare, forse, un po’ troppo oscuri, specialmente per i più piccoli, che non hanno vissuto determinati eventi o non conoscono alcune opere cinematografiche, televisive o letterarie degli ultimi vent’anni, come Star Wars, Karate Kid o The Walking Dead e tanti altri.

SCRITTURA
Il libro presenta lo stile di scrittura a vignette, tipico dei fumetti, molto leggero e scorrevole.

Presumibilmente, in alcuni punti, si possono rintracciare passaggi autobiografici, anche se questi sono abbastanza oscuri e difficili da distinguere dal resto.

Vi sono abbondanti riferimenti alla cultura popolare degli ultimi decenni, quindi alcuni passaggi possono risultare di difficile comprensione, come già specificato in precedenza.

CONCLUSIONI
Un libro molto gradevole, scritto con un stile scorrevole e simpatico, ma con un certo “grado di difficoltà”, dovuto al fatto di essere un’opera principalmente rivolta ai ragazzi, piuttosto normale, data la giovane età dell’autore.