Titolo: Kung Fury
Nazione: Svezia
Anno: 2014
Regia: D.Sandberg
Con: D.Sandberg
INTRODUZIONE
L’estetica anni Ottanta sta vivendo una seconda giovinezza in questo periodo, grazie a produzioni come Stranger Things o la nuova versione di IT.
A quanto pare, però, il recupero di questo tipo di estetica è iniziato anni fa, vediamo come.
STORIA
Kung Fury è un cortometraggio ambientato a Los Angeles che racconta la storia di un poliziotto che, dopo il brutale omicidio del partner, ad opera di alcuni criminali, si risveglia con alcune particolari abilità.
L’uomo dovrà usare questi suoi particolari “doni” per sconfiggere nientemeno che Adolf Hitler, deciso a conquistare il mondo con il suo esercito.
OPINIONI
Kung Fury è un cortometraggio che, nonostante la sua durata, presenta una trama talmente folle da risultare difficile persino da riassumere!
Quello che è certo è che si tratta, senza dubbio di qualcosa in grado di solleticare la curiosità, soprattutto del pubblico “nerd”, grazie ad alcuni riferimenti di cultura pop che si rifanno a contesti che conosciamo molto bene.
Tutto ciò è visibile, sebbene in misura diversa, sia nella storia che nell’impianto tecnico in generale.
TECNICAMENTE
Questo cortometraggio utilizza trovate tecniche molto particolari: il riferimento principale, com’è ovvio già dal titolo, è ai film di kung-fu anni Settanta e Ottanta, ma con una forte impronta “videoludica”. Il contesto di partenza della storia, infatti, è quello di una città attaccata da un vecchio cabinato arcade, le “macchine da gioco” che si potevano trovare, anni fa, in alcuni bar o oratori.
Non sono stato tanto convinto, però, dalla scelta del regista di puntare su Hitler come “villain” della storia, dato che, essendo un prodotto pubblico, qualcuno potrebbe sentirsi offeso.
Tutti conosciamo le atrocità commesse da quell’uomo e secondo me, quest’operazione può risultare leggermente irrispettosa nei confronti delle “vittime” di quelle ingiustizie e dei loro discendenti.
CONCLUSIONI
A conti fatti un buon prodotto, realizzato sicuramente con un budget modesto e che rappresenta un ottimo omaggio ad un certo tipo di estetica.
Disponibile gratuitamente su YouTube, sia in lingua originale sottotitolato che con doppiaggio amatoriale in italiano.