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Titolo: Belli di papà

Nazione: Italia

Anno: 2015

Regia: G.Chiesa

Con: D.Abatantuono, M.Gioli

INTRODUZIONE

I ricchi sono convinti che sia tutto dovuto, non conoscono il valore del denaro o non se ne curano, soprattutto da giovani. Alcuni di loro, tuttavia, a volte, hanno idee molto brillanti, come quella del protagonista di questa pellicola.

STORIA

Belli di Papà è una pellicola molto spiritosa e solo apparentemente superficiale che racconta le disavventure di Vincenzo Liuzzi, imprenditore di successo che, dopo aver creduto di cadere in disgrazia decide di fare un piccolo “scherzo” ai propri figli, facendo credere loro di avere la Guardia di Finanza alle costole e di dover scappare in Puglia.

I ragazzi faticheranno parecchio ad abituarsi alla nuova vita ad alle presunte “ristrettezze economiche”, ma questa sarà un’occasione per riflettere.

OPINIONI

Ho apprezzato molto Belli di Papà, in particolare perché si tratta di una pellicola che tenta, riuscendoci o meno questo dipende dai casi, di far passare un messaggio sociale.

È piuttosto divertente vedere certe situazioni nelle quali vengono calati i personaggi, in quanto viene restituita una perfetta rappresentazione visiva del detto “Passare dalle stelle alle stalle”.

Ammetto che, forse, l’idea che rappresenta il presupposto per far partire la trama è un po’ cattiva, ma efficace, a lungo termine.

TECNICAMENTE

Generalmente sulle commedie non c’è mai molto da dire dal punto di vista tecnico e questa pellicola non fa eccezione.

La regia non è particolarmente degna di nota, la fotografia è quella classica di ogni commedia, molto luminosa e le battute sono abbastanza ben calibrate.

CONCLUSIONI

Un film molto riuscito, che trasmette efficacemente un buon messaggio che rappresenta un’efficace sferzata a coloro che, avendo grandi possibilità economiche ed appartenendo ad una classe sociale più elevata, si sentono superiori, lontani dai problemi della “gente comune”.

Come tutre le commedie du ottimo film da guardare con tutta la famiglia.