Titolo: The Warrior’s Gate
Nazione: Cina/Francia
Anno: 2016
Regia: M.Honne
Con: U.Shelton, S.Guillory
INTRODUZIONE
In questi ultimi mesi il cinema è stato invaso da pellicole tratte dai videogiochi, con risultati non sempre entusiasmanti e il più delle volte, perfino al di sotto delle aspettative.
Si trattava per la maggior parte di produzioni americane.
Anche il Giappone e la Cina possono dare un proprio sostanzioso contributo in tal senso, sebbene con un approccio totalmente diverso, come in questo caso.
STORIA
The Warrior’s Gate è un film co-prodotto da Cina e Francia che racconta la storia di Jack Bronson, ragazzo timido ed insicuro che vive con la madre in una casa che, ormai, rischiano di perdere, per via degli enormi debiti.
Il ragazzo, grande appassionato di videogiochi, riceve in dono dal suo capo una strana reliquia che, una notte, si attiva improvvisamente, trasportando nel mondo reale Zao e Su Lin, personaggi del videogioco che Jack adora.
Toccherà proprio a lui entrare in quel mondo e tentare il possibile per aiutare la Principessa a riprendere il controllo del suo regno.
OPINIONI
Ho apprezzato moltissimo The Warrior’s Gate e credo che sia un film in grado di rendere felice quasi qualunque appassionato di videogiochi e in particolare di JRPG, ovvero i giochi di ruolo giapponesi.
Perché ciò possa avvenire è necessario, però, ricordarsi che si tratta di un prodotto cinematografico ed accettare, quindi, che certe cose, probabilmente, non potrebbero avvenire neanche in un videogame.
TECNICAMENTE
Pur non essendo amante dei giochi di ruolo giapponesi devo dire che il film si presenta molto bene.
Le sequenze iniziali e finali, in particolare, riproducono quella che immagino essere la tipica atmosfera e la classica grafica da “boss battle”, comprensiva di elementi grafici quali la barra di energia che si abbassa gradualmente durante lo scontro, fino alla totale sconfitta del nemico.
CONCLUSIONI
Epico, fiabesco e adrenalinico, una gioia per gli occhi per tutti gli amanti dei videogiochi.