FUTURE MAN RECENSIONE
Titolo: Future Man
Nazione: USA
Anno: 2017
Con: J.Hatcherson, L.Coupe
INTRODUZIONE
Il mondo dei videogiochi è stato utilizzato a più riprese come fonte d’ispirazione per vari prodotti cinematografici o televisivi, soprattutto nel corso degli ultimi anni.
Qui ci troviamo davanti ad una storia nella quale il completamento di un videogioco segna soltanto l’inizio di una serie di eventi.
TRAMA
Future Man è una serie tv che racconta una stranissima avventura. Tutto inizia con Josh, appassionato di videogiochi che lavora in un negozio di informatica.
Una sera, dopo aver terminato una partita, vede spalancarsi davanti a sé un portale che materializza i protagonisti dell’avventura appena conclusa.
L’incontro tra loro non è certo tra i migliori, ad ogni modo i due sconosciuti rivelano al ragazzo di essere sulle sue tracce, in quanto prescelto con il compito di salvare il loro mondo.
OPINIONI
Future Man è una serie tv che accoglie al suo interno vari riferimenti alla cultura pop, in particolare degli ultimi dieci o venti anni.
L’idea stessa del normale ragazzo che scopre di essere un prescelto destinato a salvare il mondo è mutuata da titoli come Matrix o simili e la fantascienza in generale ne è piena.
Ad un certo punto entrano in campo anche viaggi temporali e realtà parallele.
TECNICAMENTE
Il comparto tecnico di questa serie tv risulta, in generale, molto spettacolare, con largo impiego di effetti visivi.
Le interpretazioni sono molto buone, sia per quanto riguarda i personaggi “originali” sia per quello che concerne figure storiche esistenti o esistite che sono, esteticamente, molto fedeli alle loro controparti reali.
CONCLUSIONI
Una serie molto interessante e che contiene alcune piccole chicche e strizzate d’occhio.
Adatta, ovviamente, ad un pubblico adulto e recuperabile integralmente su Amazon Prime Video.
AWAY RECENSIONE
Titolo: Away
Nazione: USA
Anno: 2020
Con: H.Swank, J.Charles
INTRODUZIONE
Le esplorazioni spaziali rappresentano, secondo alcuni, il futuro dell’umanità e l’unica via per trovare un pianeta abitabile.
Senza arrivare a conseguenze estreme, però, l’uomo ha sempre cercato nuovi modi per allargare i propri orizzonti, come avviene in questo caso.
TRAMA
Away è una serie tv che racconta la storia del capitano Emma Green che si offre volontaria per sostituire il marito in una missione diretta su Marte. Tra mille difficoltà e una crescente nostalgia di casa il viaggio non sarà semplice, anche a causa di problemi tecnici o tattici.
OPINIONI
Away è una serie tv che mi sembra estremamente plausibile: non ho, ovviamente le capacità o le competenze necessarie per giudicarlo approfonditamente, ma immagino che quanto rappresentato possa essere quantomeno credibile, sia dal punto di vista fisico/biologico che tecnologico.
Effettuare una videochiamata nello Spazio, ad esempio, potrebbe non essere così semplice!
TECNICAMENTE
Anche dal punto di vista tecnico questa serie tv risulta abbastanza ben fatta, soprattutto per quanto riguarda la ricostruzione dell’ambientazione interna, ovvero la stazione spaziale o il modulo/navicella dove si sviluppa la maggior parte della storia.
Anche le interpretazioni sono molto buone e restituiscono la sensazione di disagio e ka solitudine che si prova, probabilmente, in situazioni simili.
CONCLUSIONI
Una serie intensa e a tratti anche spettacolare, che mette in luce quanto può essere difficile sacrificare ogni cosa per realizzare un sogno in apparenza irraggiungibile.
SEARCHING RECENSIONE
Titolo: Searching
Nazione: Russia/USA
Anno: 2018
Regia: A.Chaganty
Con: J.Cho, D.Messing
INTRODUZIONE
I social sono la nostra fonte primaria di svago, intrattenimento ed informazione da moltissimo tempo, ormai.
Purtroppo, o, come in questo caso, per fortuna, possono rappresentare un prezioso strumento per seguire le tracce precedenti alla scomparsa di qualcuno.
TRAMA
Searching è un film che racconta un complicatissimo rapporto tra un padre e la figlia.
Rimasto vedovo da un anno David si ritrova, improvvisamente, a seguire le tracce della ragazza, scomparsa improvvisamente.
I suoi profili social sembrano rappresentare l’unica traccia possibile da seguire.
OPINIONI
Searching è un film che indaga il complesso mondo dei social network, mostrandoci come, a volte, pur vivendo a strettissimo contatto con una persona, ci si possa rendere conto di non conoscerla a sufficienza.
Questo aspetto risulta particolarmente evidente con il procedere della storia: David appare sempre più incredulo con il passare del tempo, arrivando, perfino, a pronunciare una frase classica in questo tipo di situazioni.
TECNICAMENTE
Il film è girato quasi interamente in soggettiva, quindi lo spettatore assume direttamente il punto di vista del protagonista: la macchina da presa ci mostra direttamente ciò che avviene sullo schermo dei computer o dei monitor di sorveglianza.
L’ambientazione risulta, perciò, completamente ricostruita in digitale e le varie app presentate sono tutte molto credibili.
I primi minuti della pellicola mi hanno perfino ricordato l’inizio di un film Pixar, in salsa “digitale”, con il riassunto dell’intera vita familiare dei protagonisti.
CONCLUSIONI
Un thriller molto particolare, non tanto per la trama, quanto per la realizzazione tecnica che da l’impressione di trovarsi davanti allo schermo di un PC.
CARNIVAL ROW RECENSIONE
Titolo: Carnival Row
Nazione: USA
Anno: 2019
Con O.Bloom, C.Delevigne
INTRODUZIONR
Il genere fantasy è stato oggetto di innumerevoli sperimentazioni nel corso della sua lunga storia. Esaminiamo questo esempio che rappresenta, forse, uno dei casi più interessanti, in quanto “contaminazione” tra due materie, apparentemente opposte.
TRAMA
Carnival Row è una serie tv ambientata, apparentemente, a Londra, in epoca vittoriana, ma nella quale possiamo vedere creature fantastiche, come gnomi, fate o elfi.
Questi esseri si sono rifugiati in città dopo essere stati costretti a fuggire da una terribile guerra che ha devastato le loro terre.
In questo clima di crescente tensione il detective Philostrate è chiamato ad indagare su una serie di misteriosi ed atroci delitti.
OPINIONI
Carnival Row è una serie tv che devo dire di aver apprezzato molto: si tratta di un prodotto appartenente al cosiddetto filone “steampunk” che, semplificando, raccoglie racconti o romanzi di ambientazione “classica”, ma con elementi propri della cultura più moderna o in questo caso, perfino fiabesca, due elementi apparentemente in contrasto che nascondono un messaggio molto profondo e ancora attuale.
TECNICAMRNTE
Anche in questo, come in molti altri casi, ci troviamo davanti ad una serie tv tratta da in fumetto e devo dire che, pur avendola gradita molto, era difficile non accorgersene, non so bene nemmeno io perché. Questo, però, non rappresenta un aspetto così negativo come potrebbe sembrare, semplicemente, a volte, ho avuto l’impressione che si volessero mescolare troppe cose, perdendo, forse, un po’ di vista il messaggio principale.
CONCLUSIONI
Nonostante quanto appena detto si può dire che ci troviamo, comunque, davanti ad un buon prodotto, ben realizzato e con un discorso molto interessante e profondo alla base: è importante rispettare gli altri, per quanto “strani” o diversi da noi.
La diversità non va “combattuta” ma accettata.
CATWOMAN RECENSIONE
Titolo: Catwoman
Nazione: USA
Anno: 2004
Regia: J.C-Comar
Con: H.Berry, S.Stone
INTRODUZIONE
Ben prima dell’inizio della tendenza dei cinecomic vi furono alcuni esperimenti sui supereroi, con riusltati non sempre eccellenti e non ancora inseriti in un vero e proprio progetto organico.
Vediamone un altrp esempio.
TRAMA
Catwoman è un film che racconta la straordinaria storia di Patience Ohilliops, grafica pubblicitaria presso un’azienda in procinto di lanciare sul mercato una nuova crema.
Una sera la donna scopre un inquietantissimo segreto su questo prodotto e cercando di fuggire annega in un canale per lo smaltimento delle scorie.
Misteriosamente si risveglia tempo dopo scoprendo di essere in possesso di alcune abilità particolari. Inizierà per lei una seconda vita.
OPINIONI
Catwoman è un film che ho visto per la seconda volta dopo tanto tempo qualche giorno fa e che dovrebbe far parte, in qualche modo, dell’universo dei personaggi secondari legati a Batman, eppure, in questa pellicola, non si fa alcun riferimento a questo mondo.
Forse, trattandosi di un progetto di sedici anni fa, non c’era ancora nemmeno l’idea di un mondo condiviso.
Non ricordo neppure dove sia ambientata la storia ma, per esempio, non viene nominata Gotham.
TECNICAMENTE
Il film non è realizzato al massimo delle potenzialità, forse perché si tratta di uno dei primi esperimenti di un genere che diventerà tale solo quattro anni più tardi.
Gli effetti visivi, infatti, non sono all’altezza delle moderne produzioni e lo stile risulta molto ingenuo ed acerbo.
La caratterizzazione dei personaggi, però, rappresenta un punto forte, rendendoli, di fatto, molto più umani, in particolare per quanto riguarda i cattivi, una normale coppia in crisi, nella quale la donna si vede messa in disparte da un’altra, molto più giovane e bella.
CONCLUSIONI
Un esperimento interessante ma che, come tanti altri prima non ha avuto, fores, il riscontro che ci si sarebbe attesi.
THE PRESTIGE RECENSIONE
Titolo: The Prestige
Nazione: USA
Anno: 2006
Regia: C.Nolan
Con: C.Bale, H.Jackman
INTRODUZIONE
L’ambiente dello spettacolo e in particolare della prestidigitazione può essere estremamente affascinante, tuttavia questa particolare forma d’intrattenimento ha regole precise e sottopone chi la pratica ad una certa “pressione”.
Quando questa diventa troppo elevata i risultati possono essere disastrosi!
TRAMA
The Prestige è un film che racconta la storia dell’accesa rivalità tra due illusionisti, convinti, logicamente, di saper fare ognuno meglio dell’altro.
La loro “guerra” causerà danni incalcolabili, spingendoli quasi alla pazzia e portando a conseguenze estreme, non ultima un’accusa di omicidio.
OPINIONI
The Prestige è un film che, come i precedenti dello stesso regista, ovvero la Trilogia del Cavaliere Oscuro, non ricordavo di aver visto e che ho recuperato ieri.
Devo dire di non aver compreso pienamente un passaggio e il legame di un personaggio con il mondo della magia e dell’illusionismo.
Siamo a fine Ottocento e nella pellicola viene accennato ai primi esperimenti con l’elettricità.
Suppongo, quindi che, per il tempo si trattasse di una tale innovazione tecnologica da essere paragonata, per certi versi, alla magia, intesa in senso soprannaturale.
TECNICAMENTE
Il film ha un buon comparto tecnico e visivo, soprattutto per quanto riguarda la realizzazione di un certo trucco che coinvolge una sorta di macchina per i fulmini, non ricordo il termine preciso e neppure il nome del trucco per il quale viene utilizzata.
Le interpretazioni sono di ottimo livello e restituiscono perfettamente quella vena di follia e di ossessione tipica di certi personaggi cinematografici o letterari costantemente in lotta e che danno l’idea di esserlo da sempre e per sempre.
CONCLUSIONI
Intenso e coinvolgente, una pellicola sulla pericolosità dell’ossessione e sull’importanza di lasciarsi il passato alle spalle, prima che sia troppo tardi.
GUNS AKIMBO RECENSIONE
Titolo: Guns Akimbo
Nazione: Germania, Nuova Zelanda, UK, Belgio
Anno: 2019
Regia: J.L.Hawden
Con: D.Radcliffa, S..Weaving
INTRODUZIONE
Le pellicola ispirate ai videogiochi, anche solo dal punto di vista estetico rappresentano un genere sempre più diffuso, tanto da spingere alcuni a pensare che potrebbe trattarsi della prossima tendenza cinematografica, una volta esauritosi il filone delle produzioni tratte dai fumetti, per intenderci quelle supereroistiche, in stile Marvel o DC.
Vediamo in questo caso com’è andata.
TRAMA
Guns Akimbo è un film ambientato in un futuro imprecisato in cui una compagnia televisiva ha assunto il completo controllo della società, grazie ad un programma che fa della violenza e della morte il suo punto focale.
Miles è un giovane programmatore di videogiochi che, una sera, dopo essere stato aggredito da alcuni misteriosi individui, si risveglia con due pistole avvitate alle mani.
Il suo obiettivo sarà quello di sopravvivere ai killer inviati dal programma.
OPINIONI
Guns Akimbo è un film del quale avevo già sentito parlare, ma che non avevo ancora visto.
Posso dire di averlo apprezzato molto, soprattutto dal punto di vista estetico che, secondo me, si riallaccia, almeno in parte alla professione svolta dal protagonista.
TECNICAMENTE
Guardando il film, infatti, è quasi impossibile non avere la sensazione di trovarsi davanti ad una sorta di enorme videogioco, la struttura stessa della storia sembra voler ricondurre, almeno in parte, a dinamiche classiche di alcuni sparatutto, come Doom o simili.
I “cattivi” hanno quel pizzico di caratterizzazione visiva che li rende simili a personaggi di alcuni videogiochi, anime o film anni Ottanta, come Ken il Guerriero o Mad Max.
CONCLUSIONI
Una storia assurda, calata in un contesto completamente folle, che prende molto dal contesto videoludico, sia esteticamente che narrativamente.
Il finale potrebbe suggerire l’apertura a possibili sequel
UN NUOVO PROGETTO
The Sims è una saga videoludica molto popolare, che conta decine di espansioni e contenuti di vario tipo, prodotti, oltre che dagli sviluppatori, dalla stessa community.
Capita, infatti, che i giocatori di questo titolo si “lamentino”, anche sugli spazi social degli stessi sviluppatori, dell’assenza di certi contenuti, come i passeggini, gli hotel, le seconde case, i letti a castello, i cavalli o la fattoria e via dicendo.
Recentemente, poi, il famoso brand di cassa Electronic Arts, ha avviato una collaborazione temporanea con un altro franchise cinematografico di lungo corso, creando The Sims 4 Star Wars Viaggio a Batuu, un gamepack che ha fatto molto discutere.
Un capitolo a parte è invece rappresentato dalle cosiddette MOD, componenti aggiuntive che, insieme ai CC, ossia contenuti personalizzati, creati dai giocatori, integrano determinate dinamiche all’interno del mondo di gioco.
Ultimamente un piccolo sviluppatore ha presentato al pubblico, all’interno del proprio canale YouTube la sua ultima fatica, The Sims 4-Brookheights, invitando a supportare questo progetto sulla propria pagina Patreon.
Personalmente non ho alcuna possibilità di sostenere economicamente questo contenuto, ma spero che, una volta completo, verrà reso disponibile a tutti i giocatori interessati, in modo semplice ed immediato, dato che, per ora, l’unico modo per accedere ai contenuti disponibili è sostenere economicamente l’autore, con donazioni tramite PayPal o carta di credito.
Intanto vi invito a guardare il trailer, disponibile sul canale YouTube del creatore, un certo Arnie e perché no, a condividerlo, attivando un passaparola, con tutti i vostri amici appassionati di The Sims.
Un contenuto sicuramente interessante che sembra cambiare totalmente determinati aspetti del gioco, introducendo elementi come i mezzi di trasporto, gli alberghi e la modalità storia, finora quasi assenti nella saga classica.
In arrivo prossimamente un modo completamente nuovo di giocare!
LE STRADE DEL MALA RECENSIONE
Titolo: Le Strade del Male
Nazione: USA
Anno: 2020
Regia: A.Campos
Con: R.Pattinson, T.Holland
INTRODUZIONE
La Fede e la Religione possono avere un ruolo più o meno importante nella vita di ognuno di noi, aiutandoci a superare momenti particolarmente difficili.
Quando si sfocia nel fanatismo, però, la questione rischia di diventare pericolosa.
TRAMA
Le Strade del Male è un film, ambientato nel periodo della guerra, che racconta la storia di Willard, ragazzo cresciuto in un piccolo paese da un padre estremamente rigido e devoto.
L’educazione del genitore avrà profondi riflessi sulla vita del giovane.
OPINIONI
Sono rimasto fin da subito estremamente incuriosito da Le Strade del Male, ma non mi aspettavo di certo un film così profondo.
Sappiamo tutti, in qualche modo, fin dove può arrivare la superstizione e il bigottismo in certe comunità sperdute, soprattutto nel Sud degli Stati Uniti, ma vederlo fa tutto un altro effetto.
Aggiungiamoci, poi, il contesto storico, poco prima della metà degli anni Cinquanta e il risultato è “esplosivo”
TECNICAMENTE
Il film ha un ottimo lato tecnico, che enfatizza in modo particolare determinati aspetti: la regia evidenzia in modo particolare l’ambientazione nelle scene all’esterno, ampie ma claustrofobiche allo stesso tempo.
Alcuni personaggi sono anche molto inquietanti e spaventosamente realistici, come nek caso del pastore.
CONCLUSIONI
Una pellicola estremamente cruda e potente, che dimostra fin dove è disposta a spingersi la gente “per amore di Dio”.
Alcune scene richiedono un certo “stomaco”
SONIC-THE HEDGEHOG RECENSIONE
Titolo: Sonic-The Hedgehog
Nazione: USA
Anno: 2020
Regia: J.Fowlei
Con: J.Marsden, J,Carrey
INTRODUZIONE
Dopo Pokèmon: Detective Pikachu, un altro marchio videoludico prende vita sul grande 4 schermo.
Che sua l’inizio di una nuova tendenza cinematografica?
È ancora molto presto per dirlo
TRAMA
Sonic-The Hedgehog è un film che racconta l’incontro, molto bizzarro, tra lo sceriffo di una piccola cittadina e uno strano riccio blu proveniente da un’altra dimensione.
Dopo l’ovvia perplessità iniziale i due dovranno unire le loro forze per sconfiggere il malvagio Dottor Eggma, che sembra intenzionato ad assorbire in qualche modo la velocità della creatura per poterla sfruttare, potenziando il suo esercito di robot.
OPINIONI
Volevo vedere da parecchio tempo questo film, uscito poco prima della chiusura totale dei cinema e del lockdown.
Devo dire che la pellicola mi ha suscitato una certa nostalgia: ricordo ancora i pomeriggi passati a giocare a Sonic sul SEGA Megadrive e sono stato molto contento di sapere dell’uscita del film e della nascita di uno studio che pare interessato ad occuparsi dello sviluppo di altre licenze videoludiche del colosso giapponese.
TECNICAMENTE
Sonic-The Hedgehog è un film che mette in mostra in buon comparto tecnico, indispensabile, secondo me, per realizzare, in maniera sufficientemente credibile, per quanto spettacolare, gli effetti visivi riguardanti i poteri del protagonista.
Sono presenti, ovviamente, anche alcune citazioni ai videogiochi, come la questione degli anelli, che qui assumono una certa importanza.
Anche la caratterizzazione visiva del cattivo è una citazione palese all’ambito videoludico, nonostante il personaggio possa sembrare, forse, eccessivamente sopra le righe, rappresentando, a tutti gli affetti, una sorta di evoluzione dello scienziato pazzo.
CONCLUSIONI
Un film che può essere apprezzato benissimo sia dai fan che dai non fan, i primi riconosceranno un personaggio che, in alcuni casi, ha fatto la loro infanzia e i secondi lo incontreranno per la prima volta. Prestate particolare attenzione alle scene post-credit, la seconda ,in particolare, preannuncia un possibile sequel, già confermato